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Ricetta della Pasta di mandorle, ovvero come salvare le mandorle dalle farfalline del cibo

Mentre ero via per le vacanze la dispensa della cucina di casa mia a Bologna è stata visitata dalla Tignola (le farfalline del cibo) che ha gradito la scorta di mandorle siciliane buonissime. 

Sono subito intervenuta per sanificare gli armadi, ma mi dispiaceva proprio tanto gettare interamente il pacchetto da un chilo di mandorle, così le ho selezionate una ad una, le ho lavate per bene, le ho spellate mettendole in acqua bollente e scartato ulteriormente quelle rovinate. Le mandorle sane, che hanno superato la selezione, le ho fatte tostare in forno e poi fatte raffreddare.

Una parte le ho utilizzate per la colazione e gli spuntini. Tostate sono buonissime! Ma erano tante, così ho deciso di conservarle con un metodo classico della tradizione siciliana, per consumarle con calma, al bisogno, e ci ho fatto la pasta di mandorle!

Ecco la ricetta che ho utilizzato:

Pasta di mandorle

200 g di mandorle pelate 

150 g di zucchero di canna chiaro

45 g di acqua

1 pizzico di vaniglia in polvere

Ho messo le mandorle tostate in freezer per un paio d'ore. Nel frattempo ho fatto bollire l'acqua con 125 g di zucchero per circa 8 minuti, fino ad ottenere un caramello che dopo ho messo a raffreddare. Nel frattempo ho macinato le mandorle con lo zucchero rimasto, fino ad ottenere una farina sottile. Ho unito il caramello, un pizzico di vaniglia in polvere e ho lavorato il tutto con una spatola, fino ad ottenere un panetto malleabile che ho messo in un contenitore di vetro e poi in frigo.

Utilizzerò la pasta di mandorle per farci il latte di mandorle (utile anche per la ricetta dell'Orzata che avevo gia pubblicato qui) , come base per i sorbetti di frutta, per la granita o per fare dei dolcetti. E la prossima estate la preparerò prima di partire per le vacanze!